La latitudine è quella di Mosca e della baia di Hudson.
Il paesaggio è quello delle fredde e piovose Highlands scozzesi.
Sulla costa occidentale, lungo il Loch Ewe, a poche miglia di distanza da un piccolo paesino di 250 abitanti, sorge uno dei più bei giardini d’Inghilterra: L’Inverewe Garden.
Nel 1862 il Signor Osgood Mackenzie ereditò dal suo ricco patrigno una terra desolata e rocciosa, che aveva però la fortuna di trovarsi sulla traiettoria della mite Corrente del Golfo, beneficiando di un microclima dalle temperature insolitamente alte per quelle zone.
Qui Mackenzie costruì la sua casa in stile baronale scozzese e, da appassionato giardiniere qual era, decise di riservare una superficie di circa 20 ettari alla creazione di uno splendido giardino. Il terreno era però troppo roccioso per ospitare delle piante ornamentali ed il microclima temperato era troppo spesso sferzato da raffiche gelide provenienti dall’entroterra.
Ma Mackenzie aveva fin troppo chiara la sua visione e così iniziò a piantumare delle file di pini autoctoni, che proteggessero la baia dai venti freddi, ed iniziò a far riportare terra e alghe, per costituire un substrato fertile.
![](https://static.wixstatic.com/media/6455a5_6901a23691d844f3aa9b620c5bc141c0~mv2.jpg/v1/fill/w_980,h_1307,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_auto/6455a5_6901a23691d844f3aa9b620c5bc141c0~mv2.jpg)
La pazienza del giardiniere fece il resto. Ci vollero infatti circa vent’anni prima che gli sforzi fatti mostrassero dei risultati e che il Signor Mackenzie potesse iniziare a piantare le prime piante ornamentali nel suo giardino.
A distanza di altri venti anni l’Inverewe Garden ospitava una delle più belle collezioni di piante esotiche di tutta la Scozia. Banani, bamboo, rododendri e il rarissimo pino Wollemi (Wollemia nobilis) di origine australiana, di cui ne esistono meno di 100 esemplari in tutto il mondo.
Osgood Mackenzie lavorò al suo giardino fino al giorno della sua morte, avvenuta nel 1922.
In seguito fu la figlia Mairi Sawyer a proseguire i lavori di arricchimento della collezione botanica, fino al 1951 quando, vedendo il proprio tempo volgere al termine e non avendo nessuno a cui affidare la continuità dell’opera intrapresa dal padre, la proprietà della tenuta venne ceduta al National Trust of Scotland, che ha permesso che tale gioiello della botanica arrivasse, con tutta la sua inaspettata lussureggiante esotica bellezza, fino ai nostri giorni.
![](https://static.wixstatic.com/media/6455a5_c5feccd1c9d941688fdd7e95148fe6e6~mv2.jpg/v1/fill/w_980,h_735,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_auto/6455a5_c5feccd1c9d941688fdd7e95148fe6e6~mv2.jpg)
Oggi l’Inverewe Garden è un luogo visitato da 200.000 persone all’anno. Tutti i visitatori rimangono stupiti dall’insolita varietà di piante aliene, che hanno trovato in quest’angolo delle Highlands il luogo perfetto per svilupparsi e prosperare.
Comentarios